Maratona di Padova 2010 : la festa dei trentamila
L’undicesima edizione della Maratona S.Antonio va in archivio con un grande successo popolare . Di Diego Zilio.Il presidente Federico de’ Stefani: «E per l’anno prossimo cambieremo il percorso delle Stracittadine e coinvolgeremo ancor di più le aziende del territorio»L’undicesima edizione della Maratona S.Antonio va in archivio con la variopinta immagine di Prato della Valle invaso da migliaia di persone in pantaloncini e scarpe da ginnastica, tutti impegnati a correre e a incitarsi l’un l’altro.«Tra i 4.400 atleti al via da Vedelago e Camposampiero, gli oltre ventimila partecipanti alle Stracittadine e i moltissimi curiosi e appassionati venuti a tifare, solo in città abbiamo superato le trentamila presenze – sottolineo Federico de’ Stefani, presidente di Assindustria Sport – un numero che ci riempie d’orgoglio, a cui vanno aggiunti i tantissimi appassionati raccolti lungo le strade dei nove comuni attraversati. La Maratona è, senza dubbio, l’evento più importante di scena nel nostro territorio».Terminata un’edizione si comincia subito a lavorare per quella successiva, che sarà quasi sicuramente anticipata rispetto alla tradizione perché l’anno prossimo la quarta settimana di aprile è quella di Pasqua: la data da segnare in rosso sul calendario è il 17 aprile 2011. «Anche se è difficile migliorarsi dopo un evento come questo è nostro dovere provarci sempre – continua de’ Stefani – Per la dodicesima edizione pensiamo di cambiare il percorso delle Stracittadine, con un unico punto di partenza in Prato della Valle e poi percorsi diversi che si snodano nel centro della città, chiuso al traffico per l’intera mattinata. Anche per le Stracittadine introdurremo inoltre il cronometro di gara, per dare il giusto riconoscimento alla fatica di tutti».Tutto questo è stato possibile grazie al supporto di storici compagni di viaggio della Maratona, come Alì, Banca Antonveneta e Fischer. E grazie ai 2.000 volontari delle associazioni impegnate lungo il percorso: la protezione civile, gli alpini, il Suem, il 118, la Croce verde, la Croce rossa, la polizia municipale e tutte le forze dell’ordine. «L’obiettivo è quello di coinvolgere ancora di più le aziende del territorio – prosegue il presidente della società gialloblù – Dirò di più: la maratona può rivelarsi come uno straordinario momento aggregativo e di socializzazione tra i dipendenti. Molte aziende hanno creato proprie squadre, partecipando alla gara. L’Alì ha persino istituito un proprio trofeo interno». Tra le aziende più presenti la SIT La Precisa, che ha schierato 52 iscritti, alcuni giunti da sedi lontane, come Macerata. Ed è l’esempio migliore di come il giorno della Maratona possa rivelarsi davvero come un giorno di festa. Fonte Assindustria Padova